Avete presente quelle pareti realizzate con deliziosi mattoncini che sembrano vetro, che permettono di illuminare una stanza altrimenti buia? Bene, quello è il vetrocemento, un elemento edile utile e decorativo, che mantiene comunque una certa robustezza. Scopriamo insieme cosa sono le pareti in vetrocemento.
Cos’è il vetrocemento
Sembra impossibile che un materiale così fragile come il vetro diventi una parte fondamentale della struttura edilizia, resistente come un muro vero. Eppure il vetrocemento è utilizzato proprio per questo, per donare all’ambiente un po’ di luce senza, però, intaccare la stabilità strutturale.
Una parete in vetrocemento è composta da tanti piccoli blocchi trasparenti, chiamati mattoni in vetrocemento. E proprio come mattoni essi vengono uniti a formare una solida parete.
Il vetromattone, o mattoni in vetrocemento, sono realizzati con due strati di vetro pressato, tenuti insieme da materiali isolanti. Ciò dona alla parete anche ottime capacità isolanti, sia a livello termico che acustico.
I vetromattoni possono essere sia trasparenti, che colorati, per donare un diverso tocco di design all’ambiente.
Le caratteristiche di una parete in vetrocemento
Si sceglie di installare una parete in vetrocemento perché essa coniuga perfettamente le esigenze strutturali con quelle dell’illuminazione naturale.
Questo tipo di materiale non è fragile come si può pensare. Pensate, infatti, che nella sua realizzazione, insieme al vetro vi sono altri materiali, quali conglomerato cementizio e acciaio. Le caratteristiche che rendono questo materiale molto apprezzato sono, oltre alla luce, l’isolamento termico e acustico e la resistenza agli urti, nonostante il materiale utilizzato sia principalmente il vetro.
L’evoluzione di questo tipo di pareti
Le pareti in vetrocemento erano molto di moda negli anni ’70. Anche se all’epoca erano per lo più utilizzate per illuminare e non per arredare.
Dopo alcuni decenni, durante i quali esse sono andate quasi scomparendo, negli anni Duemila hanno riscoperto un nuovo periodo d’oro.
Tuttavia sono tornate leggermente diverse, rimodernate e più colorate e articolate. Con i vetromattoni si potevano ora realizzare piccoli attacchi d’arte durante la posa della nuova parete. Illuminare sì, ma con stile.
I vari tipi di vetromattoni
I vetromattoni utilizzati per le pareti in vetrocemento possono essere di vario tipo:
- Trasparenti: questo tipo di vetromattoni viene attraversato dalla luce, attenuandone una solamente piccolissima parte, quindi la maggior parte di essa passa illuminando a pieno l’ambiente. Quasi come una finestra aperta.
- Satinate: questo tipo di parete ha i vetromattoni più opachi e quindi la luce farà più difficoltà ad attraversarli. Perfetta per creare un ambiente più soft.
- Pareti lisce. In questo caso la parete apparirà come un disegno continuo e uniforme.
- A rilievo. A differenza di quelle lisce, in questo caso, i vetromattoni hanno su di sé un disegno inciso in rilievo. Tale disegno può essere lo stesso sui vetromattoni di tutta la parete, o può cambiare creando un gioco di luci e design.
- Colorate. Infine, come dicevamo in precedenza, i vetromattoni possono essere colorati e con essi creare bellissimi effetti sulla parete in vetrocemento. Si avrà anche un vivace gioco di luce, che attraverso il vetro colorato colorerà la stanza di conseguenza.
Dove vengono principalmente utilizzate le pareti in vetrocemento
Essendo la loro caratteristica principale quella di illuminare, le pareti in vetrocemento vengono principalmente utilizzate come divisorio di un’ambiente. Così facendo nessuno dei due nuovi ambienti creati verrà privato della luce.
Ma sempre più spesso esse vengono utilizzate per gli usi più svariati, come nelle facciate di moltissimi edifici, sia pubblici che privati, nelle trombe delle scale, per apportare la luce naturale. O ancora nella realizzazione di pareti esterne, così da portare la luce naturale diurna all’interno, o per le pareti delle docce o per particolari angoli di design.