Pavimento in bambù, il nuovo parquet

Pavimento in bambù, il nuovo parquet


Ultimamente i pavimenti in bambù stanno prendendo sempre più piede. È un’alternativa al classico parquet, ecologica e dal gusto esotico. Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche, i pro e i contro.

Che cos’è il bambù

Il bambù è una pianta originare delle aree sud tropicali dell’Asia e del Sud America. Con il termine bambù si indica un gruppo di piante sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Poacee.

Pavimento in bambù
Angolo in stile orientale grazie anche alla pavimentazione

Esistono circa 1200 specie. Non si tratta, quindi, della sola pianta giapponese divenuta famosa, ma di una vasta famiglia.

La sua caratteristica principale è una crescita molto veloce e la possibilità di raggiungere altezze considerevoli in pochissimo tempo.

Il bambù è arrivato ufficialmente in Italia nel 1884, grazie al botanico Orazio Fenzi. Tuttavia fu diversi anni prima, nel 1860, che gli europei conobbero per la prima volta questa pianta, durante l’Expo di Parigi.

Inizialmente veniva utilizzato nelle case delle famiglie nobili per realizzare un delizioso angolino orientale. Oggi la sua diffusione è sempre maggiore e, anche in Italia, vi sono diverse coltivazioni. Un’altra sua caratteristica, infatti, è l’estrema adattabilità ai nuovi habitat.

Come è fatto un parquet?

Abbiamo visto le origini della pianta e il suo arrivo in Occidente. Ma come arriviamo ora al parquet?

Innanzitutto per realizzare il pavimento in bambù viene utilizzato il fusto, il cui nome è culmo, meglio conosciuto come la classica “canna”. La canna ha, infatti, tutte le caratteristiche del legno, con nodi e internodi.

Pavimento in bambù
Le listarelle sono realizzate dalla canna

I fusti vengono, quindi, tagliati in asticelle e assemblate tra loro con l’aiuto di colle o con il sistema della pressatura, fino a formare la struttura del pavimento.

Tipi di pavimenti in bambù

A seconda di come queste asticelle vengono disposte, poi, avremo tre tipi di pavimenti in bambù:

Pavimento in bambù
Pavimento in bambù
  • Orizzontale: le aste sono poste in orizzontale, con questo tipo di allineamento, i nodi del legno sono più visibili.  
  • Verticale: le aste sono poste in verticale, in questo caso, i nodi rimangono più nascosti.
  • Pressato: infine, in questo caso le asticelle non vengono incollate, ma pressate tra loro. Questo tipo di parquet ha una durezza superiore rispetto agli altri due.

Si può, poi, fare un’ulteriore distinzione nei tipi di pavimenti, per quanto riguarda i formati:

  • Massello: il listone, realizzato interamente con bambù di prima scelta, raggiunge uno spessore di 14/15 millimetri.
  • Prefinito: lo strato a vista è realizzato con materiali pregiati, mentre gli strati interni sono realizzati con altro tipo di bambù. In questo caso lo spessore arriva ai 10 millimetri.
  • Multistrato: infine, anche questo è realizzato da uno strato a vista di bambù pregiato (il cui spessore arriva a 4 millimetri) e da uno sottostante realizzato con materiale di altro tipo.

I pro del pavimento in bambù

Questo tipo di pavimentazione presenta numerosi vantaggi:

Pavimento in bambù
Una scelta ecosostenibile e consapevole
  • Duratura: il pavimento in bambù, così come quelli realizzati con altri tipi di parquet, possono durare molti anni. I più pregiati sono considerati durati tanto quanto il parquet in quercia rossa americana (tra i migliori sul mercato).
  • Elegante: rende l’ambiente molto più elegante e moderno.
  • Eco-sostenibilità: questa è probabilmente la più importante di tutte le caratteristiche. Il bambù è sempre più spesso considerato un’ottima alternativa al legno, vista la sua rapida crescita. Un normale albero impiega 50/70 anni per raggiungere la piena maturità. Il bambù appena cinque.
  • Bio-edilizia: altro pregio sono i materiali naturali, sempre più popolari e richiesti, per un’edilizia ecologicamente consapevole.
  • Costi: infine, il pavimento in bambù costa meno rispetto a quello in classico parquet.

E i contro

Ovviamente, dobbiamo analizzare anche qualche contro:

  • Sensibile ai graffi: il bambù è molto più sensibile ai graffi rispetto al parquet, per questo non si usa spesso in ambienti domestici molto utilizzati.
  • Umidità: il pavimento in bambù rischia di gonfiarsi troppo in caso di umidità eccessiva. Il problema si può di certo ovviare utilizzando materiali di prima scelta.
  • Poco versatile: infine, questo tipo di pavimento è meno versatile rispetto al classico parquet. Ha un aspetto unico che si sposa bene in ambienti moderni e contemporanei, ma non si abbina bene a tutti gli stili.