Sebbene quest’estate sembra non volerci abbandonare, per chi possiede una piscina è arrivato il momento (se non l’avete già fatto) di pensare come coprirla, proteggerla e metterla in sicurezza per l’inverno. Scopriamo insieme come fare.
Dobbiamo considerare il tipo di piscina
Ovviamente, non possiamo dire che tutte le piscine siano uguali, ma dobbiamo considerare il tipo di piscina. Se sia essa interrata o fuori terra, la sua grandezza e la portata d’acqua.
Anche se la piscina è di dimensioni notevoli, se è fuori terra, spesso si decide di smontarla comunque e di rimontarla in primavera. Certo questo non è sempre possibile, soprattutto se la struttura in questione è molto grande.
Ci sono comunque delle regole da mantenere qualsiasi sia il tipo di struttura che abbiamo e delle linee guida da seguire.
Svuotarla o lasciarla piena?
Una delle domande più ricorrenti è: devo svuotarla o lasciarla piena? Anche in questo caso dobbiamo considerare che per alcune piscine, vista la portata d’acqua, è impensabile svuotarle.
In altri casi, invece, il proprietario spesso pensa di poter mantenere la piscina vuota in inverno, così da evitare di consumare corrente e prodotti per mantenerla pulita.
È decisamente una pratica sconsigliabile. L’acqua ricopre un ruolo protettivo. Mantenere la piscina vuota significa esporla al freddo e al sole che, senza l’acqua, rischiano di rovinare il rivestimento esterno.
Piscina coperta o scoperta?
La seconda domanda più ricorrente è: la copro o la lascio scoperta? Lasciare la piscina scoperta durante il periodo invernale non causa danni strutturali, come succede, invece, se la si lascia vuota. Ma attenzione! Lasciare la struttura scoperta vuol dire dover mantenere in funzionamento l’impianto di filtrazione dell’acqua in funzione, altrimenti l’acqua diventa stagnante e sarà inutilizzabile in primavera.
Se, invece, la si copre con una struttura adeguata e si utilizzano i prodotti chimici di mantenimento dell’acqua, non dovremo accendere l’impianto di filtrazione per tutto l’inverno e, in primavera, troveremo l’acqua comunque pulita.
Come coprirla?
Abbiamo, quindi, capito che la soluzione ottimale è coprire la piscina con l’acqua dentro. Ma come possiamo coprirla?
Esistono diverse soluzioni per coprire la struttura in inverno. Le più comuni sono: il telo di copertura, le coperture a tapparella e le coperture telescopiche.
Nel primo caso (il telo di copertura) si tratta della soluzione più semplice ed economica. Nonostante ciò, si tratta comunque di una soluzione studiata apposta per il suo scopo ed utilizzo. Il telo è, quindi, resistente e sicuro, anche in caso di caduta accidentale di una persona su di esso.
Le coperture a tapparella, invece, sono una soluzione fissa e più complessa. Quando la piscina è in uso esse sono avvolte intorno a un rullo. Nel momento in cui dobbiamo coprire la piscina, invece, esse vengono srotolate manualmente o meccanicamente fino a coprire tutta la superficie. Sono realizzate, solitamente, in doghe in pvc, resistenti agli urti, all’azione degli agenti atmosferici e ai raggi uva.
Infine, l’ultima soluzione è la copertura telescopica o basso telescopica. Sono strutture fisse o semifisse. È la soluzione più dispendiosa e complessa ma anche esteticamente migliore e la più resistente.
Come mantenere l’acqua pulita
Come abbiamo detto, coprire la piscina ci garantisce di mantenere l’acqua pulita durante l’inverno. Tuttavia, avremo bisogno anche dell’aiuto di alcuni prodotti chimici.
Prima di iniziare le operazioni di chiusura assicuriamoci che il Ph dell’acqua sia bilanciato e in caso non lo sia assicuriamoci di sistemarlo. Inoltre, inseriamo un prodotto svernante, che evita la formazione delle alghe, delle muffe e di eventuali depositi. Una volta inserito il prodotto lasciamo in funzione il sistema di filtraggio per almeno un’ora, per assicurarci che questo venga distribuito su tutta la piscina. Ora possiamo procedere con le operazioni di chiusura.