Se abbiamo un giardino la cosa migliore da fare per provvedere all’approvvigionamento di acqua è installare un irrigatore da giardino. Ma come scegliere quello migliore per le nostre esigenze?
Come funziona un irrigatore da giardino?
L’irrigatore da giardino è uno strumento che eroga l’acqua sfruttando la pressione. Il primo irrigatore da giardino fu inventato dalla Rain Bird nel 1935. Era un irrigatore ad impatto per l’agricoltura.
Grazie all’invenzione dell’irrigatore, oggi, non abbiamo più problema ad irrigare i campi o i giardini. Oltre a ridurre la fatica di innaffiare manualmente, essi consentono anche di avere un risultato migliore, irrigando correttamente e in maniera omogena.
Oggigiorno sono utilizzati sia in ambito residenziale che agricolo, per irrigare campi coltivati, giardini, prati, campi sportivi, piante.
Perché è importante
Come dicevamo, grazie all’invenzione dell’irrigatore da giardino si è potuta risparmiare molto fatica e ottimizzare il lavoro, con risultati sorprendenti.
La cura del proprio giardino è un lavoro che richiede la massima attenzione e dimestichezza. In particolar modo, una buona irrigazione richiede una conoscenza dell’acqua, della sua gestione, della quantità, della qualità e delle tempistiche.
Per questa ragione un buon sistema di irrigazione consente di mantenere sempre un giardino curato, con una perfetta fioritura delle piante, senza dover innaffiare manualmente.
Tipologie di irrigatore da giardino
Esistono diverse tipologie di irrigatore da giardino. Solitamente si fa una distinzione netta tra irrigatori statici e dinamici. Tuttavia, si possono suddividere ulteriormente. Ci sono, ad esempio, irrigatori a scomparsa e irrigatori fuori terra o a battente.
Statico o dinamico
Iniziamo con il capire la differenza tra un irrigatore da giardino statico e uno dinamico.
Gli irrigatori statici sono la tipologia più diffusa, la più economica e quella più adatta anche per gli appezzamenti di giardino più piccoli. I vantaggi non finiscono qui. Gli irrigatori da giardino statici, infatti, sono molto affidabili e robusti.
Questa tipologia è equipaggiata con uno o più ugelli, con getti d’acqua a pioggia o polverizzati. Inoltre, questi si dividono tra quegli ad angolo fisso o variabile. Quelli con angolo fisso si trovano a 90°, 180° e 360°.
Gli irrigatori dinamici, invece, hanno un braccio rotante che consente una perfetta e omogenea distribuzione dell’acqua. Hanno un ugello per l’acqua e un cilindro pop up.
Le differenze principali tra i due sono tre: la gittata dell’acqua, quegli statici hanno una gittata di 5 metri, mentre quegli dinamici arrivano anche a 30, la densità di aspersione e la pressione.
A scomparsa o da superficie
Altra differenza tra gli irrigatori da giardino: a scomparsa o da superficie.
Nei sistemi di irrigazione a scomparsa, gli irrigatori hanno testine mobili che fuoriescono dal terreno solamente quando si inizia ad irrigare. Questi modelli possono essere sia statici che dinamici e sono controllati da una centralina. Oltre ad essere funzionali rendono l’aspetto estetico del giardino migliore.
Quelli da superfice, al contrario, hanno dei bracci fissi che risultano sempre visibili.
Tra i modelli più diffusi ci sono gli irrigatori da giardino da superficie a battente. Questi sono perfetti per i giardini più piccoli e per le aiuole. Sono economici, pratici, veloci da realizzare e regolabili.
Essi si collegano a un treppiedi o a un puntale, per posizionarli al di sopra del terreno, e al tubo dell’acqua.
Il tutto dipende dall’utilizzo che si vuole fare dell’irrigatore da giardino. Ognuno ha le sue caratteristiche e non tutti possono andar bene per ogni tipo di giardino o terreno.