Sentiamo spesso parlare di controsoffitto e lo vediamo spesso realizzato in diverse abitazioni o altri locali. Ma che cos’è il controsoffitto e a cosa serve? Scopriamolo insieme.
Che cos’è il controsoffitto?
Come dice il nome stesso il controsoffitto è un secondo soffitto, che viene realizzato sotto il soffitto reale creando un’intercapedine tra i due. Tale intercapedine, poi, può essere utile per diverse funzioni.
Il controsoffitto è molto diffuso ma, a differenza del passato quando la sua funzione principale era puramente estetica, oggi esso svolge molteplici e funzionali compiti. In passato, infatti, spesso veniva realizzato il secondo soffitto per coprire, ad esempio, i solai in legno, creando, così, una superficie piana e decisamente più bella.
Oggi i controsoffitti vengono creati principalmente proprio per quella intercapedine che si viene a creare, così da poterla utilizzare per diversi scopi.
Perché costruirlo?
Come dicevamo il controsoffitto viene costruito per coprire una vasta gamma di funzioni. Vediamo quali possono essere i motivi perché si decide di realizzarlo:
- Nascondere il soffitto. Come dicevamo, soprattutto nelle abitazioni datate, si usa il controsoffitto per nascondere il soffitto vero e proprio, il quale potrebbe essere vecchio e danneggiato. O per nascondere il solaio in legno e creare una superficie piana.
- Abbassare il soffitto. Alcune volte il solo scopo del controsoffitto è quello di ridimensionare l’ambiente, abbassando soffitti troppo alti e creando una stanza più proporzionata.
- Canalizzazione di impianti. Spesso l’intercapedine che si viene a creare tra i due soffitti viene utilizzata per nascondere impianti di vari tipo. Tra i principali impianti collocati nell’intercapedine ci sono sicuramente quello d’aerazione e quello di climatizzazione, ma anche i sensori per il rilevamento di fumo o gas.
- Illuminazione. Soprattutto nelle case con uno stile moderno il controsoffitto viene utilizzato per creare un’illuminazione particolare (i classici faretti, ad esempio).
- Isolamento termo acustico. Infine, esso isola l’ambiente dal punto di vista termico e acustico e questo è, senza dubbio, uno dei motivi principali per il quale si sceglie di realizzarlo.
Come è fatto?
I materiali con i quali viene realizzato il controsoffitto possono essere di vario tipo, ma sempre leggeri. Esso è composto da vari pannelli sistemati a qualche centimetro dal soffitto vero e proprio.
I pannelli possono essere fatti di moltissimi tipi diversi di materiali:
- Cartongesso;
- Cartone pressato;
- Polistirolo;
- Acciaio lamierato;
- Grigliati in legno leggero.
Indipendentemente dal materiale utilizzato per realizzare il pannello, ogni controsoffitto deve avere una struttura portante. La struttura è composta da un’orditura (in metallo leggero o legno), la quale è sorretta da dei tiranti fissati direttamente al solaio soprastante.
Il tutto, ovviamente va attentamente studiato a seconda del peso, della grandezza e del tipo di materiali utilizzati.
I controsoffitti si dividono sostanzialmente in due categorie:
- Smontabile;
- Fisso.
Il primo è realizzato in maniera che ogni tassello può essere smontato, per ispezionare facilmente l’intercapedine. Si sceglie il controsoffitto smontabile in caso di impianti o di materiali isolanti, per effettuare manutenzioni e controllare eventuali guasti.
Nel secondo caso, invece, il controsoffitto ha uno scopo puramente estetico. Per ridurre le altezze, ad esempio, o per creare disegni ed effetti al posto del solito soffitto. In questo caso non abbiamo bisogno di smontare i pannelli per manutenzione e quindi possiamo optare per una struttura fissa.
Il controsoffitto in cartongesso
Una piccola menzione d’onora va fatta per il controsoffitto in cartongesso, perché è il più conosciuto e il più diffuso, nonché il più economico.
Si sceglie il cartongesso anche perché è facilmente modellabile. Infatti, quando vediamo controsoffitti ricamati con forme geometriche o disegni, quasi sicuramente è cartongesso.
Questo è, quindi, il materiale scelto nel caso di un controsoffitto realizzato per scopi estetici o per diminuire le altezze.