Oggi torniamo a parlare ancora una volta del Superbonus. Sembra, infatti, ci siano nuove ed ulteriori proroghe che ci permetteranno di usufruire di questo vantaggio, se non abbiamo ancora avuto la possibilità di farlo. Scopriamone di più insieme.
Superbonus 110% e villette unifamiliari
Il Superbonus 110% è stato inserito nel decreto rilancio e, da allora, chi possiede i requisiti minimi necessari può usufruire di un rimborso sulle ristrutturazioni per il rifacimento energetico della propria abitazione.
Un potente mezzo che è stato rilasciato a favore dei cittadini che necessitano di ristrutturare la propria abitazione a favore di una maggiore efficienza energetica e che, dal momento, del suo rilascio è stata ampiamente utilizzata dagli italiani.
A poterla utilizzare sono i possessori dell’immobile, di villette, unifamiliari, plurifamiliari, condomini, ecc.
Nello specifico oggi parleremo delle ville unifamiliari, perché è proprio su questo punto che ci sono stati dei dibattiti in merito: proroga sì, proroga no.
Le unifamiliari, inoltre, sono state quelle che più di tutti hanno approfittato del Superbonus.
Dove eravamo rimasti
L’articolo 119 del Decreto Rilancio prevedeva che i proprietari di villette e immobili unifamiliari, che rispondevano ai requisiti richieste, potevano usufruire del Superbonus fino al 31 Dicembre 2022, a patto, però, che almeno il 30% dei lavori fossero completati entro il 30 giugno.
Ci sono stati sempre molti dubbi riguardo a questo passo specifico del Decreto. Innanzitutto, è stata criticata la formula, in quanto non è mai stato specificato come potesse essere calcolato questo 30%, rispetto ai lavori complessivi del cantiere.
La crisi economica e delle materie prime
Il Decreto Rilancio e il Superbonus 110% erano stati pensati per affrontare un periodo di crisi, tuttavia la crisi si è col tempo acuita, per questo le scadenze sono diventate impossibili da rispettare.
Moltissimi cantieri erano a rischio. Moltissimi non potevano raggiungere la quota del 30% entro la scadenza di giugno. Per questa ragione sono iniziate le richieste di proroga.
I problemi si sono moltiplicati e susseguiti, per le imprese che si sono prese a carico i lavori e per i proprietari che speravano di utilizzare il tanto agognato Superbonus. A partire dal rincaro dei prezzi dei materiali, arrivando allo stop delle operazioni di cessione del credito di fine febbraio.
Le imprese si sono trovate anche alla presa con un ritardo del nuovo prezzario Mise, avvenuto il 16 marzo anziché il 9 febbraio. Ciò li ha costretti a 40 giorni di ritardo. A questo aggiungiamo anche il ritardo nella consegna dei materiali, anch’esso acuito da pandemia, crisi economica e guerra.
La richiesta sulle proroghe al Superbonus
Tutto ciò ha portato a una richiesta di proroga sul Superbonus, fortemente voluta da tanti.
Riccardo Fraccaro, deputato 5 stelle, ha spiegato sui suoi profili social: “Da mesi famiglie, tecnici e imprese sono bloccati per lo stop and go prodotto dai diversi interventi normativi e ora non possono certo aspettare il Def a maggio per decidere se realizzare lavori che dovrebbero arrivare al 30% entro giugno ed essere terminati entro fine anno.
Non dare subito una risposta e lasciare migliaia di persone ancora nell’incertezza rischia di diventare una presa in giro”.
Le nuove proroghe del Superbonus
Arriviamo quindi a noi, perché abbiamo finalmente ricevuto il sì del governo. Il sì alle nuove proroghe del Superbonus.
Non si tratta ancora di un nuovo articolo ufficiale al Decreto Rilancio, ma Freni, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fatto sapere che il Governo si sta muovendo per inserire nuove proroghe.
Le nuove proroghe farebbero in modo che tutte le scadenze saranno spostate al 31 dicembre 2022, permettendo anche a chi non ha raggiunto la quota del 30% entro il 30 giugno 2022 di accedere al Superbonus.
Tuttavia dovremo aspettare fine mese per vedere le nuove proroghe scritte nero su bianco. Attendiamo.