Sia d’inverno o d’estate, la montagna ha sempre il suo perché. Mesi freddi e caldi si rivelano ideali per trascorrere qualche giorno sulle meravigliose vette italiane. E perché non prendere una casa proprio qui, lontani dal caos e dalla frenesia cittadina? Il panorama mozzafiato, la sensazione di essere immersi nella natura, la possibilità di entusiasmati sciate o camminate, il senso di relax: tutto questo è impagabile.
Ma per chi ha acquistato un’abitazione in montagna, spesso piccola, la domanda è sempre una: quali materiali o colori scegliere per renderla, oltre che comoda e funzionale, anche bella e accogliente? Ecco dunque alcune soluzioni per trarre il meglio dalla propria casa di montagna.
I materiali
Per rivestire pavimenti, pareti e soffitti di una casa di montagna, un must have è il richiamo alla natura e al territorio. Fondamentale dunque è utilizzare materiali che ricordino l’ambiente esterno. I due più amati sono legno e pietra, spesso accostati per creare un binomio perfetto, meglio se grezzi e naturali: le materie plastiche sono bandite!
Si crea così un ambiente confortevole, rilassante e caloroso: lo stile rustico non è sinonimo di trasandatezza, ma di gran classe! Tali materiali infatti possono essere replicati in qualsiasi stanza, dalla cucina al bagno, in modo che ognuna rispecchi l’ambiente in cui la casa si trova.
Consigliato è l’abbinamento di pietra e legno creando un contrasto chiaro-scuro. Da una parte listoni di legno scuro in elegante parquet come pavimentazione. Dall’altra pietra chiara con effetto a spacco come rivestimento delle pareti.
Materiali e colori casa in montagna: le alternative
Per ottenere lo stesso effetto del legno, molti ormai decidono di optare per un materiale diverso, che effettivamente presenta numerosi vantaggi: il gres porcellanato. Formato da un misto di sabbia, argilla e feldspati, possiede una superficie più resistente e durevole di quella del parquet. Imita in tutto e per tutto il legno (colori, sfumature e persino imperfezioni), riproducendone anche le caratteristiche principali, ma è essenzialmente ceramica.
Il grande problema del parquet infatti è la sua fragilità: in ambienti soggetti a un massiccio calpestio o esposti a un alto tasso di umidità, dimostra di necessitare grandi lavori di manutenzione. Al contrario il gres è in grado di mantenere tutte le sue caratteristiche nel corso del tempo. Resiste agli urti, ai graffi e agli agenti chimici e atmosferici, ha un coefficiente di assorbimento d’acqua inferiore allo 0,05%, non contiene sostanze chimiche ed è ecologico, permettendo agli scarti del suo processo produttivo di essere riutilizzati.
Infine il gres porcellanato ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Se è sicuramente meno pregiato del parquet, ha dalla sua il fatto di non dover essere pulito con prodotti specifici e di non rovinarsi facilmente. Così costa meno ed è più conveniente per chi ha un budget limitato.
I colori
Le case di montagna sono spesso piccole e funzionali. Per questo la scelta del colore è di fondamentale importanza: la giusta tonalità cambia totalmente la percezione dello spazio. Infatti di solito si consigliano colori neutrali, come le sfumature di bianco o beige, che ampliano la visione delle camere.
In alternativa, molto apprezzati sono i colori caldi: l’obiettivo è creare uno spazio accogliente e rilassante. Si tratta di giallo, marrone, rosso, tonalità che richiamano un’atmosfera d’altri tempi ma, se accostati nel modo giusto, non danno l’idea di vecchio e antiquato.
Sconsigliatissimi sono invece i colori scuri come grigio e nero, soprattutto in case di piccole dimensioni: restringono la visuale delle stanze e creano un ambiente opprimente, tutt’altro che intimo e familiare.
Materiali e colori casa in montagna: i dettagli
E per finire, qualche consiglio su come dare un tocco in più alla casa. Un elemento su cui è bene puntare è l’illuminazione. Le luci servono infatti a dar sembrare l’ambiente più grande e a creare un’atmosfera calda e accogliente.
Come non nominare poi il camino. Magnifico l’effetto di un vero camino a legna, ma per chi non lo possiede ci sono valide alternative. Si può rimediare per esempio con un camino al bioetanolo, che non necessita né di una canna fumaria, né di energia elettrica oppure con una stufa a pellet, di piccole dimensioni e facile da installare.
Dettagli in legno o pietra sono la ciliegina sulla torta: l’artigianato fa da padrone nei pochi mobili funzionali per la casa. Ancora meglio se frutto di recupero di oggetti, come sci, rami o tronchi. Un ceppo può diventare un comodino o una lampada e ciò crea un grande impatto estetico. Rustico ma chic, minimalista ma accogliente.