I pavimenti in resina non sono solo una soluzione perfetta per le industrie, ma ultimamente iniziano ad essere utilizzati anche nelle case e negli uffici. Se stai cercando delle soluzioni per rivestire il tuo pavimento (magari anche grazie al superbonus) perché non pensare ad utilizzare un materiale forse meno noto ma dai molti vantaggi? Scopriamoli insieme.
Pavimenti in resina: cosa sono
La resina è un materiale sintetico i cui leganti speciali sono interni e può essere personalizzato in base all’esigenza, diventando così adatto sia per pavimenti interni, sia esterni ed infine anche per proteggere e decorare i muri.
La resina viene direttamente versata sulla superficie e crea una pavimentazione liscia e senza soluzione di continuità. La posa e veloce e facile, inoltre non ci sono sprechi di nessun tipo. Non ci saranno quindi piastrelle tagliate male o rotte per sbaglio, liste di legno difettose e così via.
Come dicevamo i rivestimenti in resina erano, fino a poco tempo fa, utilizzati soprattutto per le industrie. Questo perché sono altamente resistenti al calpestio e ad altri tipi di usura. Sono in oltre molto facili da pulire. Solo da poco questo materiale è stato rivalutato anche per l’uso civile e commerciale proprio grazie a queste sue caratteristiche.
I vantaggi di un pavimento in resina
Qualche vantaggio lo abbiamo già visto, ma ricapitoliamo tutti i motivi per cui è funzionale scegliere un pavimento in resina:
- la posa è semplice e richiede poco tempo
- il materiale resiste ad un alto calpestio e sfruttamento nel tempo
- non teme l’acqua e in generale non assorbe i liquidi (per questo è perfetto anche da esterno)
- essendo una superficie molto liscia e uniforme la sua pulizia è facile e veloce (non ci sono giunture o fughe)
- esistono moltissimi colori e finish (liscio, ruvido, lucido, satinato, opaco…)
Inoltre la sua posa può avvenire anche su un pavimento preesistente (questo lo rende a basso impatto e più economico) inoltre non ci sono problemi relativi all’altezza perché è estremamente sottile.
Gli svantaggi
Ma i pavimenti in resina hanno anche qualche piccolo svantaggio: nonostante il loro alto grado di resistenza, con una manutenzione errata potrebbero creparsi o presentare piccole rotture. Per evitare ciò è importante valutare il tipo di supporto che la resina andrà a ricoprire oltre che scegliendo i detergenti più adeguati per pulirla successivamente. Scegliete poi una resina che sia resistente agli UV se la vostra camera (o la vostra area esterna) riceve molta luce diretta: infatti col tempo un pavimento in resina normale potrebbe scolorire.
Un altro aspetto da considerare è il fattore estetico: abituati a piastrelle e parquet una superficie liscia e uniforme può all’inizio non convincere molto. In questo caso vanno valutati bene tutti i colori e le finiture disponibili.
Costi e finiture dei pavimenti in resina
Ma andiamo a vedere quanto costa posare un pavimento in resina. Il prezzo, come anche per altre soluzioni, dipende dal tipo di finitura scelta. Le resine autolivellanti (cioè quelle in grado di creare uno strato uniforme e liscio senza che lo faccia il posatore) sono più costose e arrivano anche a 170€ al mq, quella spatolata invece risulta più economica (ma la sua posa non sarà mai perfettamente liscia) cioè circa 100€ al mq.
Lo spatolato effetto cemento è l’effetto più economico, ma può non adattarsi a tutti gli stili, in questo caso si può optare per l’effetto materico nuvolato che simuli il legno o il marmo. O ancora la resina trasparente autolivellante dove possono essere inseriti elementi decorativi come per esempio oggetti naturali, stampe e altre decorazioni.
Sarà possibile così creare effetti come spiagge bagnate dall’acqua marina con pesci che nuotano, ma anche arabeschi ed effetti con variegature colorate.