Garantire la stabilità delle fondazioni nel corso del tempo è fondamentale per la sicurezza dell’intero edificio. Per questa ragione spesso occorre ricorrere a dei lavori di consolidamento. Scopriamo insieme quali sono i vari sistemi di consolidamento delle fondazioni.
Cosa sono le fondazioni
Le fondazioni forniscono un supporto strutturale e una maggiore stabilità all’intero edificio. Qualsiasi tipo di edificio posa su di esse. Più esse sono solide e stabili minori sono i rischi di danni strutturali, i quali possono mettere a rischio la stabilità dell’intero edificio.
“Le fondazioni hanno il compito di assorbire i carichi delle strutture in elevazione, trasmettere i carichi dalle strutture in elevazione al terreno e ancorare l’edificio al suolo”.
Perché le fondazioni cedono
Le fondazioni devono mantenere le loro caratteristiche nel tempo, per evitare problemi strutturali all’intero edificio che, nella peggiore delle ipotesi, rischia il cedimento e il crollo.
In alcuni casi, però, le fondazioni cedono, andando a minare la sicurezza e la stabilità dell’intero edificio. Ma perché le fondazioni cedono? Le motivazioni sono molteplici. Le principali sono:
- Variazioni di umidità del terreno: questa è una delle motivazioni più frequenti e comuni. Le variazioni di umidità del terreno sono causate infiltrazioni d’acqua, cambiamenti nelle precipitazioni, perdite idriche o perdite di acqua piovana.
- Movimenti del suolo: i movimenti del suolo possono essere subsidenza, espansione o contrazione e sono causati da diversi fattori. I fattori che possono causare questi movimenti sono: processi geologici, sfruttamento delle risorse naturali, escavazione del terreno, terremoti, frane.
- Radici di alberi: spesso le radici di alberi situati nelle vicinanze possono minare alla stabilità delle fondazioni, esercitando una pressione sulle stesse.
Metodi di consolidamento delle fondazioni
Per far fronte a questi problemi è opportuno intervenire con dei lavori di consolidamento delle fondazioni, oltre, ovviamente, a risolvere il problema che ha compromesso la stabilità delle fondazioni (laddove ve ne è bisogno).
Esistono diversi metodi di consolidamento delle fondazioni. I principali sono:
Micropali
Si tratta di una delle tecniche più diffuse ed efficaci. Questo tipo di pali sono più piccoli di diametro ma più lunghi rispetto ai pali tradizionali e vengono inseriti attraverso appositi martinetti idraulici. Questo metodo viene utilizzato in terreni instabili e soggetti a cedimenti.
Questo metodo è veloce, adattabile a diverse situazioni e con una minima invasività.
Metodi di consolidamento delle fondazioni: resine
Anche questa tecnica è molto diffusa e utilizzata e consiste nell’iniezione di resine poliuretaniche nel terreno circostante alle fondazioni. Questo metodo viene utilizzato in terreni argillosi e soggetti a fenomeni di subsidenza.
Questo metodo si adatta a diverse situazioni ed è caratterizzato da una velocità di esecuzione maggiore rispetto a qualsiasi altro metodo. Inoltre, ha un ottimo rapporto qualità / prezzo.
Jet grounding
Si tratta di una tecnica più complesso e meno utilizzata, ma fondamentale per le condizioni più difficili. Esso consiste in un getto di malta cementizia iniettata nel terreno attraverso un tubo perforato. Questo metodo viene utilizzato in terreni poco consolidati.
Questo metodo è molto versatile e sicuro e garantisce una stabilità eccellente anche nelle condizioni più complesse.
Metodi di consolidamento delle fondazioni: allargamento della base
Si tratta di uno dei metodi più tradizionali e consiste nell’effettivo allargamento della base delle fondazioni. Viene effettuato praticando uno scavo attorno alle fondazioni e applicando dei cordoli di cemento armato per supportare le fondazioni già esistenti. Questo metodo viene utilizzato in terreni poco consolidati e soggetti a cedimenti.
Questo metodo è adattabile a diverse situazioni e garantisce una stabilità a lungo termine, migliorando in modo significativo la portata della fondazione.