Il battiscopa non è solamente un arredo estetico, ma è utile anche dal punto di vista funzionale. Cosa è e quale è il suo scopo? Quanti tipi ne esistono e come scegliere quello perfetto per noi? Scopriamolo insieme.
Che cos’è il battiscopa
Il battiscopa è quell’elemento verticale che ricopre i primi centimetri di parete, in ogni ambiente pavimentato.
Il battiscopa, il cui nome è molto rievocativo, ha in realtà diversi nomi. Se, infatti, non vi è familiare questo nome, forse è perché lo conoscete con il nome di zoccoletto o zoccolino.
Qualunque sia il suo nome esso è immancabile in ogni ambiente, eppure, negli ultimi tempi alcuni scelgono di non metterlo nelle proprie abitazioni. Ammirando bellissime case di design, moderne e minimali, noteremo, infatti, che questo elemento manca. È proprio la corrente del minimalismo, infatti, che ha deciso la non utilità di questo elemento.
Ma davvero non serviva?
A cosa serve il battiscopa
Purtroppo se ne accorgeranno quelli che hanno scelto di seguire la corrente del minimalismo realizzando un’ambiente, o un’intera casa, senza zoccolino. Esso non è solo un elemento decorativo. Esso serve, eccome, e la sua utilità è innegabile.
Ma quindi, a cosa serve il battiscopa?
Il battiscopa serve, sempre, qualsiasi sia lo stile e la tecnica con qui la stanza è stata realizzata. Esso serve principalmente per tre motivi:
- Nascondere i giunti perimetrali, ovvero quelle fughe large e decisamente antiestetiche.
- Evita il formarsi di depositi di polvere e sporcizia, nonché dell’acqua che, incanalandosi nei giunti perimetrali, rischia di infiltrarsi sotto il pavimento e di correre su per la parete. Evitando tutti questi piacevoli inconvenienti si evita anche il proliferare delle muffe.
- Infine, tra i motivi principali vi è quello che ha dato il nome all’elemento stesso. Ovvero, con esso si evita di battere la scopa (l’aspirapolvere, lo scopettone o quello che sia) direttamente sul muro, rovinandolo.
Le misure standard
Detto ciò, come sono fatti i battiscopa? Partiamo dalle misure. Le misure standard sono comprese tra i 6 e gli 8 centimetri di altezza. Ci sono, però, moltissime varianti, anche per quanto riguarda le misure, oltre che nella scelta dei materiali.
Un battiscopa moderno, infatti, può essere alto appena 4 cm o anche meno. Mentre uno classico, in stile vittoriano, ad esempio, può arrivare fino a 15 centimetri di altezza.
Per quanto riguarda la lunghezza delle singole listarelle, invece, dobbiamo sapere che quasi sempre queste riprendono le dimensioni standard delle piastrelle. Quindi, essa inizierà a filo con una piastrella e terminerà a filo con un’altra. Se posizionate bene, ovviamente.
Infine, parliamo dello spessore. Quest’ultima misura non possiamo definirla standard, perché essa varia notevolmente a seconda del materiale scelto. Un battiscopa in legno o in ceramica, ad esempio, avrà uno spessore di circa 2 centimetri. Mentre quelli moderni in alluminio, acciaio o PVC sono spessi appena pochi millimetri.
I materiali
Abbiamo visto le misure, ora parliamo dei materiali. Anche qui la scelta è immensa.
Possono essere in legno, ceramica, laminato, cotto, pietra, marmo, alluminio, acciaio, PVC.
Solitamente il battiscopa viene scelto e acquistato insieme alle piastrelle o alla pavimentazione in generale. Essi saranno quindi abbinati.
Tuttavia, alcune volte si opta per un’azzarda scelta di design, che vede accostato il battiscopa di un materiale diverso da quello della pavimentazione. Solitamente, nel fare ciò si opta per un battiscopa in alluminio, acciaio o PVC, su un pavimento di un qualsiasi altro materiale. Altre volte, si sceglie di abbinare lo zoccolino con le porte e le finestre, riprendendo lo stesso legno degli infissi, appunto.
Infine, i più moderni e tecnologici battiscopa possono contenere e nascondere cavi e fili, led luminosi o, addirittura, sistemi di riscaldamento.